Lupercalia e Venere congiunta a Nettuno

, di Astronza

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Hello, eccoci a Lupercalia antichissima festa romana legata al ciclo di morte e rinascita della natura, alla sovversione delle regole e alla distruzione dell’ordine per permettere al mondo e alla società di purificarsi e rinascere.

In origine era una festa di pastori celebrata il 15 febbraio, aveva luogo in onore di Fauno Luperco, il suo scopo era di assicurare la fertilità dei campi, delle greggi e del popolo.

I celebranti si radunavano al Lupercale, una grotta sul monte Palatino dove i sacerdoti sacrificavano alcuni animali e dei giovani di famiglia nobile erano cosparsi del sangue di tale sacrificio a scopo di purificazione. I Luperci coprivano i propri corpi nudi con una parte delle pelli degli immolati e con il resto, correvano attraverso le vie di Roma, prendendo a frustate tutti quelli che incontravano, in particolar modo, le donne si offrivano ai colpi al fine d’essere rese fertili.

Tale festa, inutile a dirsi, fu soppressa e ad oggi si festeggia San Valentino la festa degli innamorati. E proprio in questi giorni grande è la forza dell’amore Venere si trova congiunta a Nettuno in Pesci.

Qui non si sta parlando di amore di coppia, dove il romanticismo per alcune persone è alle stelle, mentre per altre si può acuire il senso di solitudine, ma parliamo di amore universale, di compassione, di empatia, verso tutto il creato.

L’amore più grande che possiamo dare è quello verso se stessi, è dunque il caso di celebrarsi.

“Lasciami qui, lasciami stare, lasciami così, non dire una parola che non sia d’amore, per me, per la mia vita che è tutto quello che ho, è tutto quello che io ho e non è ancora finita….”

Buon amore astronzett